Dopo la richiesta alla Federazione da parte dei capitani delle formazioni del Campionato di Eccellenza veneto, e le intenzioni della Figc di far ripartire il torneo per dare continuità anche e sopratutto alla Serie D, ora i dirigenti, tecnici e addetti ai lavori sono piuttosto scettici a rimettersi in moto. Sembrano troppi i problemi e conseguentemente le spese da sostenere per le società, e nell’incontro con il Presidente Giuseppe Ruzza, le 36 società venete hanno messo sul piatto tutte le problematiche della possibile ripartenza. Da una parte si è manifestata l’intenzione di fermare tutto, visto le attuali condizioni dei protocolli, il tampone 48 ore prima delle gare, la possibile malattia per i giocatori-lavoratori. Dall’altra parte la voglia di ritornare in campo per allenamenti e partite, sarebbero 11 i match da concludere, recuperi a parte, girone solo d’andata, retrocessione di una sola squadra anzichè tre. A marzo recupero delle partite mancanti e via il 4 Aprile con la ripartenza e chiusura a giugno. Per il momento queste le proposte, ora si attende la decisione del Veneto, visto che la Lombardia ha chiesto la ripartenza per aprile, mentre l’Emilia Romagna si è espressa per il no.