Cortina è pronta, il vero conto alla rovescia è iniziato ed entrato nel vivo. Cortina ha dimostrato all’Italia, ma anche a tutto il mondo, che l’organizzazione allestita, ha centrato tutti gli obiettivi prefissati. L’infortunio di Sofia Goggia è stata purtroppo l’ultima ulteriore tegola su questo Mondiale, che molti pensavano venisse cancellato ed annullato causa Covid. Si comincerà invece regolarmente domenica, ma la prima gara si correrà lunedi e non sarà solo gareggiare per il mondiale, ma sarà lanciarsi verso le Olimpiadi. Proprio per questo è stato preparato e messo in cantiere uno splendido documentario su Cortina e le sue rinnovate piste. Una novità sarà quella di un segnale “video mapping” che proietterà le immagini del docu-film sulle pareti delle case.

Dovrà essere un Mondiale di alto livello, senza trascurare la necessità di garantire la sicurezza, le bolle hanno funzionato benissimo in altri sport e Cortina le ha già adottate. Il lavoro per portare i Mondiali  è stato frutto di una fattiva collaborazione tra il Comune cortinese, l’Italia, il Veneto, la provincia di Belluno e il Ministero dello sport. Cortina è pronta ad affrontare ogni sfida, ne ha vinte alcune come la piscina, un complesso intervento di recupero e il collegamento Son dei Prades-Bai de Dones per cancellare la congestione e il collegamento delle valli. La vera forza di Cortina è stata la capacità di mettere a terra i progetti, convenzioni con l’Anas, privati ed enti locali: una eredità da tramandare. Rimane l’unico vero nodo negativo per Cortina: la situazione viaria, la viabilità è una priorità su cui si dovrà lavorare molto per risolvere al più presto questo problema.