Dire ora che l’allenatore attuale di Schwazer, Sandro Donati, aveva ragione sarebbe troppo facile. Ma una mattina di molti anni fa al Cinema Teatro Accademia di Conegliano, Sandro Donati, sostenne questa tesi di fronte ad una platea di studenti presenti in sala per capire il fenomeno e conoscere l’atletica. Quella giornata, che personalmente ricordo con molto piacere essendo sul palco con Donati, ha ora fatto capire che Iaaf e Wada non sono credibili. Sono passati cinque anni di amarezze per l’atleta e il suo allenatore spesso passati in solitudine. La battaglia ora è stata vinta grazie ad un giudice tenace e coraggioso, Walter Pelino, che è andato avanti per la sua strada facendo chiarezza. Una chiarezza che ora dovrebbe fare il sistema sportivo e forse anche il Cio.
Schwazer intanto continua ad allenarsi, se dovesse arrivare giustizia pure in ambito sportivo, potrebbe addirittura essere pronto per partecipare ai giochi Olimpici di Tokyo.