E’ molto probabilmente la realtà più piccola della provincia di Treviso a livello calcistico. Come dirigenti, un manipolo di persone volenterose e perbene,che si occupano di tutto, dalla lavanderia a segnare il campo con il gesso, come si faceva una volta, dalla burocrazia, all’aspetto tecnico. Due squadre, la prima retrocessa senza drammi sportivi dalla prima categoria, e un gruppo di bambini che corrono a più non posso sul manto erboso, sognando probabilmente campi più importanti, ma con lo stesso profumo. È il Refrontolo, società calcistica dell’alto trevigiano, che non deve la sua notorietà al Prosecco o al passito, che qui scorre a fiumi, ma alla sua mission: essere centro di aggregazione e crescita per bambini, primo passo per diventare uomini. Qui si impara l’osservanza delle regole, il rispetto verso se stessi e gli altri e verso le cose. Si apprende lo spirito di sacrifico, la condivisione, l’essere un gruppo. Non importano i risultati, ma qui si semina il germe che porterà questi ragazzini ad affrontare con maggior consapevolezza il futuro. Dopo anni di assenza, il Refrontolo è ripartito con la squadra pulcini. Nonostante il Covid, e graziealle risorse donate da alcune persone generose, i ragazzi si sono allenati comunque, sotto la guida di Roberto Pasin, arrivato dai cugini della ben più blasonata Eclisse, con la quale collaborano da diversi anni. Il campionato appena concluso, categoria Esordienti misti (2009-10-11), allenati da Lucio Dal Molin, è stato lusinghiero. Ma ciò che inorgoglisce i dirigenti è come questi bambini crescano con sani principi. Fautore di tutto questo, senza dimenticare tutti gli altri dirigenti, è Giuliano Pasin, che più che un presidente è per questi bambini un secondo papà, persona che, da buon Veneto, alle parole preferisce i fatti, senza non ricordare il compianto Gianfranco Piai, storia della società. Due allenamenti a settimana e il campionato al sabato, portando con la gioia e spensieratezza tipica dei bambini di 10 anni, i colori sociali biancoazzuri. A Giugno un torneo con squadre più blasonate, per chiudere definitivamente la stagione, ma con la leggerezza e la felicità, che da adulti ricorderanno. Auguri bambini, continuate a correre felici.