Casa Norvegia al Rifugio Dosson, in Paganella, è finalmente una piacevole realtà. È stata aperta poco dopo le 13 da Atle Lie McGrath, Theodor Braekken e Oscar Sandvik con la sindaco di Andalo Eleonora Bottamedi affiancata dalla collega Maria Vittoria Mottes Sindaco di Fai. Particolarmente interessato anche l’austriaco Michael Rottensteiner (detto Sutti) capo allenatore della Norvegia sceso appositamente dalla val Gardena dove è rientrato nel pomeriggio per seguire la squadra impegnata nelle gare veloci di Coppa del Mondo.
Con questo atto simbolico la Comunità del Trentino ha nuovamente dato il benvenuto agli atleti norvegese a 51 giorni dall’apertura dei Giochi di MilanoCortina 2026 durante i quali Casa Norvegia sarà l’unica realtà nazionale ospitata in Italia al di fuori dei sedimi olimpici e sarà di fatto la sede operativa della delegazione vichinga dello sci alpino: atleti, dirigenti della Federazione e sponsor partiranno da Andalo per raggiungere di volta in volta le varie destinazioni di gara. Insomma il Trentino raddoppia perché in val di Fiemme durante i Giochi ci sarà la realtà istituzionale Casa Trentino Dolomiti Fiemme ospitata a Cavalese: il Pala Fiemme si trasformerà in un luogo per addetti ai lavori, sala stampa, zona mista per collegamenti Tv e zona di enogastronomia locale
C’è stata molta allegria alla presentazione di Casa Norvegia che ha riunito gli sciatori e tecnici vichinghi con i rappresentanti del WUNDER TEAM locale: Alessandro Gabrielli e Ruggero Ghezzi (Presidente e Direttore Paganella Ski), Luca d’Angelo (Presidente e Direttore Apt VisitPaganella), Nicola Clementel (Paganella Rifugi), Gianmaria Toscana (Presidente Paganella 2001) con il Project leader Marco Dallapiccola e per Trentino marketing Matteo Rossi e Daniele Benedetti. Presente anche Silvano Bottamedi, storico presidente APT che ha fatto partire questa avventura venti anni fa.
Un grande lavoro di squadra ha permesso di tramutare in realtà quella che sembrava un battuta: “Paganella-landet i Norge… Paganella terra di Norvegia” non è più un sogno.
“La sinergia è il nostro segreto – ha commentato Alessandro Gabrielli – L’unione fa la forza e la capacità di riunire tutte le nostre realtà turistiche, imprenditoriali, sportive e sociali si è tramutato in una grande opportunità. Ognuno di voi – ha aggiunto rivolgendosi agli atleti e ai tecnici – raggiunge grandi obiettivi grazie al gioco di squadra. Un grande campione senza il supporto logistico, degli skiman, dei preparatori, dei fisioterapisti, di chi cura l’alimentazione e degli allenatori non sempre riesce a centrare grandi obiettivi. E noi in Paganella vi abbiamo copiato, adattando tutto ciò alle nostre esigenze. Il risultato lo vediamo oggi. Grazie a tutti coloro collaborano e hanno collaborato alla riuscita di questo progetto che fa pari con il sogno di portare ad Andalo la nazionale USA realizzato nel 2006 da Silvano Bottamedi.
Dopo 15 anni di rapporti sinergici la nazionale scandinava rossoblù di sci alpino sta preparando sulle piste del Trentino l’appuntamento più importante per un atleta: I Giochi Olimpici. Ne è convinto Atle Lie McGrath che si è sottoposto alle domande di rito da parte dei giornalisti. Si è parlato dello squadrone norvegese non solo in ottica sci alpino ma anche del fondo. La Val di Fiemme è infatti ad un tiro di schioppo dalla Paganella. Doverosa la domanda su Klaebo. “È un grande campione. Non lo conosco personalmente ma ammiro la sua carica agonistica e i suoi risultati. Le sue vittorie creano la giusta rivalità con la nostra squadra perché ovviamente tutti noi vogliamo dimostrare di essere i più competitivi. Tutti vogliamo centrare un grande risultato e una opportunità come gli allenamenti in Paganella certamente ci aiutano. I nostri colleghi del fondo hanno peraltro la fortuna di poter contare sul piano della logistica sull’esperienza di un grande campione qual è Franco Nones”.
E parlando di campioni, pensando all’Italia vincitrice come squadra nello sci nordico a Lillehammer 1994 e Torino 2006 e purtroppo più recentemente alla doppia drammatica sconfitta subita dagli azzurri nelle qualificazioni ai Mondiali di calcio, nello sport italico per eccellenza, non poteva mancare una domanda sul fenomeno Haaland. “E’ un grande campione. È un giocatore capace di tramutare con semplicità delle giocate che per altri pur buoni giocatori sono semplicemente un sogno”. Atle dovessimo fare un paragone con il tuo sport a quale sciatore lo paragoneresti? “In Norvegia abbiamo avuto dei grandissimi campioni, siamo un popolo fisicamente dotato che riesce ad eccellere in varie discipline ma credo che oggi l’unico che può reggere il paragone è lo svizzero Marco Odermatt. È veramente fenomenale e con gli sci ai piedi è capace di rendere facili anche i passaggi di gara più difficili. Come Erling”.
Oggi Andalo e la Paganella hanno di fatto calato un asso sul piano della promozione turistico – sportiva, con il supporto di Trentino marketing. “La nazionale norvegese conferma la passione dello sport nella nostra area turistica e la fiducia costruita in questi 14 anni di collaborazione – commenta Luca D’Angelo, direttore dell’APT Paganella Dolomiti -. Nulla di ciò era scontato e oggi, lo possiamo dire con orgoglio, rappresenta una sorta di unicum in campo internazionale.
E se è vero che gli ospiti si prendono per la gola, come insegnano gli esperti di marketing turistico, la conferma viene da Nicola Clementel, direttore di Paganella Rifugi . È vero e per questo abbiamo creato una sorta di fusion gastronomica tra i prodotti di punta del Trentino e della Norvegia – spiega –. Un omaggio alla squadra norvegese ma anche una grande opportunità per i nostri ospiti di poter assaggiare le top proposte scandinave, altrimenti irraggiungibili. Dal del re del salmone all’Halibut si potranno fare delle degustazioni uniche. A prova di campione. E ora stiamo lavorando per portare in Paganella anche la birra delle Lofoten, una vera e propria chicca sconosciuta in Italia, da affiancare ai nostri vini e TrentoDoc.
Da domani si torna in pista, con la testa a ciò che avverrà tra 50 giorni. IL sogno olimpico aleggia sopra il Trentino e la Paganella.