Chi pensava che l’Imoco Volley, nelle sue declinazioni di Prosecco Doc per i confini nazionali e di Antonio Carraro in Europa e nel mondo, andasse verso un ridimensionamento, resterà deluso. Non solo vogliono vincere tutto (e di più, l’obiettivo dichiarato e la Champions) anche quest’anno, ma puntano a farlo anche nel futuro.

E il futuro inizia con la più forte schiacciatrice in circolazione: Gabi. Affare fatto: è la 29enne brasiliana il primo rinforzo di Conegliano per la prossima stagione. Per l’ufficialità non conviene aspettare, arriverà solo nel 2024, ma è tutto compiuto, firma compresa. La capitana del Vakifbank lascerà la Turchia a maggio, alla scadenza naturale del suo contratto con la squadra condotta da Guidetti, prima delle Olimpiadi da vivere da protagonista con il Brasile, e poi si trasferirà in Italia. L’accordo con la Prosecco Doc prevede un contratto biennale, con le varie opzioni del caso: voleva una nuova sfida, l’Italia e Conegliano erano le migliori. La schiacciatrice di Belo Horizonte, che arrivò ad Istanbul nel 2019 al posto di Zhu Ting, prenderà il posto di Kelsey Robinson-Cook, che ha già annunciato nell’inverno scorso il suo approdo post-olimpico nella nuova League One Volleyball (LOVB), la prima completamente professionistica degli Stati Uniti. Pietro Maschio, ovviamente, non si è fatto trovare impreparato, così il club gialloblù ha iniziato per tempo a lavorare per trovare un’alternativa all’altezza dell’americana, che peraltro sta vivendo un momento di forma eccezionale. E Gabi era il prospetto migliore, riformare la coppia con Haak era un sogno, che diventerà realtà. Sì, Bella e la brasiliana torneranno a vestire la stessa maglia, come a Istanbul (una Champions insieme): la svedese nella Marca si trova benissimo e ha un altro anno di contratto. Le grandi manovre dei top team sono già iniziate: come si consolerà il Vakifbank? Intanto ha i contratti di Cansu e Gunes da rinnovare (a rialzo) e pure Thompson potrebbe chiedere di più.  E poi punta forte sul talento devastante della giovane russa Marina Markova. Conegliano intanto può sognare. Oggi, domani e pure dopodomani.